lunedì 7 gennaio 2013

Risoluzione per l’anno nuovo: sii reale!

Le innovazioni nel mondo della comunicazione sono state portentose. Possiamo facilmente mantenere contatto con amici, colleghi e ricollegarci con persone conosciute nel passato.  Email e sms sono diventati la forma preferita per una comunicazione rapida. (Grazie all’email, per esempio, questa “Manna del Lunedì” è pubblicata in 20 lingue, e arriva in tutte le parti del mondo)
L’internet ci ha dato blog attraverso i quali possiamo condividere esperienze e opinioni con persone interessate in leggerle. Skype è la via con cui possiamo connetterci viso a viso, a migliaia di chilometri, via computer.  Possiamo apprezzare video in siti come YouTube sia per intrattenimento che per comunicare un tema serio.  Quando il telefono chiama e nessuno risponde, sempre possiamo lasciare un messaggio.
Chi potrà prevedere quali saranno i prossimi avanzi nella comunicazione?  Essi sono veramente benefici e pratici ma tutti mancano di una importante dimensione: tocco personale. Un antico slogan, in una propaganda suggeriva: “Raggiungi e tocca qualcuno!”. Non abbiamo un “tocco” reale nei sms, e-mail, blog o posta vocale.
Ricercatori hanno scoperto che soltanto il 7% della nostra comunicazione è verbale, volendo dire che 93% é non verbale: il contatto con gli occhi, il linguaggio del corpo, gesti, espressioni di viso, tono di voce, la maniera come parliamo. Quando mandiamo un e-mail o un sms, buona parte del nostro messaggio viene perduta.
Non soltanto questo ma un tocco gentile, un sorriso amico, può essere scambiato solo di persona.
Così, se noi guardiamo verso il nuovo anno, una risoluzione che vale la pena, sarebbe quella di diventare reali – meno artificiali. Determinando di essere presente, nonostante le scadenze, la pressione e gli impegni crescenti. 

La Bibbia ha qualche utile osservazione su questo:

L’impatto della presenza personale. Quando siamo in presenza di altri, non solo noi comunichiamo con parole ma anche diamo rilievo al nostro messaggio col nostro esempio personale. Gesù comprese questo principio: “Ne costituì Dodici che stessero con Lui e anche per mandarli a predicare”. (Marco 3:14-15)
L’ispirazione di stare insieme. Quando siamo insieme, condividendo il senso comune di una missione, noi possiamo incoraggiarci e ispirarci mutuamente: “Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone, senza disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma invece esortandoci a vicenda”.  (Ebrei 10:24-25)
L’istruzione di una interazione personale. Passando il tempo l’uno con l’altro, lato a lato, nell’ambiente di lavoro, possiamo condividere saggezza, sfidarci reciprocamente con creatività, aiutarci mutamente a crescere professionalmente: “Il ferro si aguzza con il ferro e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno”.  (Proverbi 27:17)

Sfrutta i benefici della comunicazione elettronica ma ricordati: non c’è sostituto a viso a viso, occhio a occhio, per una migliore interazione umana.

| AUTORE | Robert J. Tamasy é vice presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non profit corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A. Veterano con piú di 30 anni di giornalismo, ha scritto ed editato 9 libri inerenti al mondo degli affari. Recentemente ha collaborato con David A. Stoddard su "The Art of Mentoring": 10 Principi sullo Sviluppo del Completo Potenziale delle Persone pubblicato dalla Navpress.

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.
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La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia. Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare. Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo. I Cristiani impegnati in molti mestieri, nel commercio, negli affari e nelle professioni possono arrivare spesso in luoghi dove non possono arrivare i tradizionali fondatori di chiese o gli evangelisti.

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