Guardando i titoli delle notizie
degli ultimi due anni, sembra che esista qualcosa in comune fra il leader
professionale e il campione dello sport – una severa caduta dal loro posto di
privilegio, benessere e onore, alla pubblica disgrazia e al ridicolo.
Alti funzionari di banche
coinvolti con manipolazione di tasse; alti esecutivi d’imprese di investimento
raccomandando chiaramente operazioni con conflitti di interessi; capi esecutivi
di prestigiose università che danno copertura a mancanze morali gravi: tutti
hanno perso le loro fortune e posizioni come leader, rispetto del pubblico del
mondo degli affari e la loro libertà personale. Tutto dovuto a cattive
decisioni. Nel prendere queste decisioni, probabilmente credevano che
potessero uscirne illesi e di non essere scoperti.
Se potessi intervistare ognuno
di questi leader, chiederei se il guadagno potenziale, adesso che hanno provato
estreme perdite, se il lucro ottenuto dalle loro azioni è valso il prezzo che
hanno pagato, che stanno pagando e che pagheranno nel futuro. In molti
casi ammetterebbero di avere commesso sbagli grossi e che, se avessero nuove
opportunità, agirebbero in maniera diversa.
Leader aziendali hanno la
tendenza a credere che possono fare quello che vogliono perché “questa è la mia
azienda”. Alti esecutivi che manifestano seguire Gesù Cristo, sanno però
che non è così. Non è la nostra azienda che stiamo dirigendo ma è la
impresa che Dio ci ha assegnato per amministrare per un breve periodo di
tempo. Un giorno ci chiederà il resoconto di cosa abbiamo fatto di quello
che ci ha dato.
Così, la domanda a cui dobbiamo
rispondere oggi è questa:
come possiamo prepararci in
anticipo per dare un buon resoconto della nostra amministrazione?
Lascia che offra qualche
suggerimento che penso aiuti a conservare il giusto cammino:
- Saresti disposto ad aprire ogni parte delle tue operazioni d’affari, includendo i registri contabili e lasciare che il Signore Gesù esamini ogni documento, ogni procedimento?
- Potresti dargli una chiara e onesta spiegazione di ogni dettaglio delle tue operazioni?
- Saresti disposto a lasciare la tua sposa o gli amici, guardare la tua agenda o informazioni del tuo telefonino degli ultimi 90 giorni?
- Chi hai incontrato, a chi hai telefonato?
- Vorresti lasciare il tuo pastore e i tuoi amici della chiesa guardare i siti web che hai visitato nel tuo computer?
- Hai qualcuno nella tua vita al quale dar conto, professionalmente e personalmente?
Se onestamente hai risposto “si”
a queste domande, probabilmente stai bene sia con Dio, sia con i tuoi
“costituenti”. Se no, è tempo di rammaricarti della tua condotta
sbagliata e restituire a chi tu hai trattato ingiustamente, prima che tu soffra
una tremenda caduta. In genere le persone ci perdonano se credono che
siamo sinceri, pronti a modificare pensieri sbagliati e sbagliate azioni.
Un verso dell’Antico Testamento
della Bibbia dice: “Ma se non fate così, voi avrete peccato contro il Signore;
e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà”. (Numeri 32:23)
Le persone a cui mi riferivo, a
quanto pare non credevano in questo. Ma in ogni caso sono state scoperte.
Prima che tu scelga di inseguire il “guadagno” nella maniera sbagliata,
considera se vale la sofferenza che alla fine sentirai.