lunedì 25 febbraio 2013

Generosità e motivazione


Il libro di Seth Godin intitolato “Linchpin” contiene un capitolo affascinante sulla generosità, completato da qualche storia biblica. Questo brillante imprenditore offre varie prospettive sul dare. Stimola i leader a essere generosi, non con il loro denaro, ma con i loro talenti.

Divide le persone in tre categorie.
La prima consiste in quelli che vogliono solo essere ricettivi.
Il secondo gruppo appartiene a quelli generosi, ma che vogliono ricevere qualcosa in cambio. Il terzo gruppo é generoso semplicemente perché ama e si preoccupa degli altri.

Mentre pensavo alle osservazioni di Godin, mi sono reso conto di com’è facile inquadrarsi nella seconda categoria. Possiamo scegliere di donare i nostri talenti e le nostre abilità, ma in fondo pensiamo: “Ma io che cosa ci guadagno?”

Per questo la Bibbia afferma ripetutamente che Dio si preoccupa molto di “che cosa” doniamo, ma anche “del perché” delle nostre azioni e dei nostri gesti, compresi quelli caritatevoli. Come Proverbi 16:2 insegna: “Tutte le vie dell’uomo sembrano pure ai suoi occhi, ma chi scruta gli spiriti è il Signore”.

Un altro versetto ci mostra che anche se siamo ingannati dal comportamento esteriore, Dio conosce quello che c’è dentro. “Il Signore rispose a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né all’imponenza della sua statura. Io l’ho scartato perché non guarda ciò che guarda l’uomo. L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore»”. (1 Samuele 16:7)

Poche persone sanno essere generosi come l’impresario e inventore R.G. LeTourneau, un vero benefattore. Dal 1920 al 1960 sviluppò e vendette macchinari per coltivare la terra. E’ conosciuto come “Il re delle macchine per movimento terra” ed è considerato il più grande inventore di macchine pesanti capaci di trasformare un paesaggio. Ma la sua fama di persona generosa era più grande ancora che la sua notorietà nel campo degli affari. Era felice di usare i suoi talenti a beneficio di altre persone.

Per anni LeTourneau praticò quello che si potrebbe chiamare la “decima al contrario”. La sua decima corrispondeva al 90% dei suoi guadagni e viveva col 10%, invece di donare il 10% dei guadagni, cosa che molti considerano corrispondente alla decima biblica.

Con molta gioia vedeva passare milioni di dollari dei suoi affari verso attività di beneficenza, una buona parte delle quali aveva come scopo il fondare ONG mondiali tese a soddisfare necessità fisiche e spirituali. 2 Corinzi 8:7 ci insegna: “E come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in un’opera generosa”.

Nonostante le sue realizzazioni negli affari, molti possono anche non conoscere il nome di LeTourneau [http://en.wikipedia.org/wiki/R._G._LeTourneau] ; ma sebbene sia morto nel 1969, posso garantire che molte persone traggono  ancora benefici dalla sua generosità.

Innumerevoli organizzazioni e istituzioni che lui ha sostenuto continuano a fare un buon lavoro ancora oggi. E’ questa la sua eredità,  non il macchinario da lui inventato.

Lasciami fare qualche importante domanda:
Hai esaminato le tue motivazioni?
Anche se sei generoso con i tuoi talenti e con le tue risorse finanziarie, tu doni per la ragione corretta?
Quale sarà l’eredità che lascerai per cui sarai ricordato?

|Autore| Rick Boxx -- "Momenti di Integritá com Rick Boxx" é un articolo settimanale che parla sull'Integritá nel mondo degli affari, visti con prospettiva cristiana. Trascritto con autorizzazione. www.integritymoments.com 2000, Integrity Management, Inc.

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.
______________________________

La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo.
I Cristiani impegnati in molti mestieri, nel commercio, negli affari e nelle professioni possono arrivare spesso in luoghi dove non possono arrivare i tradizionali fondatori di chiese o gli evangelisti.

fb -  Apice Trento 
@ApiceTrento

lunedì 18 febbraio 2013

Sei restio a chiedere qual è la direzione giusta?

Quale invenzione, secondo te, ha avuto un maggior impatto sull’umanità?

Credo che sia impossibile compilare una lista, ma certamente fra le più significative ci sono la luce elettrica, l’automobile, l’aeroplano, le fibre sintetiche, il personal computer, Internet, il telefono cellulare….

Probabilmente puoi pensare ad altre invenzioni, ma uno strumento recente che vorrei mettere nella lista è il Global Positioning System (GPS) – sistema di navigazione satellitare.

Per persone “carenti in orientamento” come me, il GPS è una benedizione. Se tu mi dici dieci volte come arrivare in un posto, di sicuro te lo richiederò per l’undicesima volta.

Non so per quale ragione la mia mente non trattiene informazioni riguardanti la direzione, come per esempio il modo di arrivare ad una destinazione che io non abbia già visitato molte volte prima.

Cosí il GPS mi è di grande aiuto, soprattutto quando giro in una città poco conosciuta. E’ opinione comune che molti uomini siano assai riluttanti a chiedere informazioni sul percorso:  si vantano di poter arrivare a destinazione senza nessun aiuto, umano o tecnologico.

Per me questo non ha senso.

Se l’obiettivo é arrivare in un determinato posto, perché non tentare di acquisire informazioni sul tragitto migliore?

Come vorrei ci fosse un GPS capace di tracciare un cammino nel territorio imprevedibile e duro della nostra vita di tutti i giorni!

Qual è la carriera migliore?
È questo il momento di cambiare impiego?
Come possiamo reinventare il nostro lavoro per richiamare l’attenzione in un mercato instabile?
Quando devo fare questo investimento?
Dove sarà la persona-chiave dell’équipe?
Come trovare un equilibrio tra vita personale e professionale? Come uscire dai debiti?

In verità esiste un aiuto di questo genere. Lo conosciamo sotto il nome di Bibbia. Ma possiamo chiamarlo il GPS di Dio. Lasciami spiegare: Abbi fiducia nel navigatore.

Il GPS dell’automobile funziona meglio quando abbiamo fiducia nelle sue indicazioni su come arrivare a destinazione. Il tempo e l’esperienza m’insegnarono che Dio desidera essere il nostro ufficiale di rotta, nella nostra vita.

Anni fa ho letto questo versetto che mi è servito come continuo promemoria.
Confida nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sulla tua intelligenza; in tutti i tuoi passi pensa a lui ed egli appianerà i tuoi sentieri.” (Proverbi 3:5-6)

Sii disposto a cambiare rotta.

Quando usiamo un GPS, se prendiamo la direzione sbagliata, sentiamo dire: “Ricalcolo il percorso”. Quindi il navigatore ci darà nuove informazioni per rimandarci verso la nostra destinazione. In modo simile, se siamo disposti ad avere fiducia in Dio, Lui darà una nuova direzione alla nostra vita, correggendo le nostre decisioni, aggiustando i nostri piani e ci renderà capaci di raggiungere le nostre mete e i nostri obiettivi, personalmente e professionalmente.

La mente dell’uomo pensa molto alla sua via, ma il Signore dirige i suoi passi.” (Proverbi 16:9)

Rimani fiducioso anche quando tutto sembra sconosciuto.

Quando guidiamo un’automobile e usiamo il GPS, a volte ci chiediamo:“Questa direzione sarà giusta?”.

In genere, se non abbiamo fiducia nel GPS e ci fidiamo del nostro giudizio e della nostra intuizione, possiamo avere delle difficoltà e ci sentiamo perduti, lontano da dove dovremmo stare. Per questo é importante avere fiducia nella saggezza e nell’orientazione di Dio “Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza”. (Geremia 29:11)

Come stai viaggiando attraverso la vita, oggi?
Da chi stai ricevendo le indicazioni per trovare la direzione di cui hai bisogno per la tua giornata?

| AUTORE | Robert J. Tamasy é vice presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non profit corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A. Veterano con piú di 30 anni di giornalismo, ha scritto ed editato 9 libri inerenti al mondo degli affari. Recentemente ha collaborato con David A. Stoddard su "The Art of Mentoring": 10 Principi sullo Sviluppo del Completo Potenziale delle Persone pubblicato dalla Navpress.

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.
______________________________

La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo.
I Cristiani impegnati in molti mestieri, nel commercio, negli affari e nelle professioni possono arrivare spesso in luoghi dove non possono arrivare i tradizionali fondatori di chiese o gli evangelisti.

FACEBOOK – Apice Trento
TWITTER – @ApiceTrento

lunedì 11 febbraio 2013

Imparare con gli errori degli altri

“Perché vuoi avere un mentore?”

Fu la domanda che feci al giovane seduto di fronte a me, al ristorante. Un comune amico suggerì a Todd che si incontrasse con me. Todd gli aveva espresso il desiderio di avere qualcuno che gli facesse da mentore, sia per la sua vita professionale che personale.

La sua risposta mi sorprese: “Io voglio imparare con i tuoi errori”. Io sorrisi pensando che lì c’era un uomo con solo vent'anni che con la sua saggezza pensava che non dovevamo imparare solo con i nostri propri errori e povere decisioni, ma che possiamo imparare da persone che hanno già percorso lo stesso cammino che stiamo percorrendo e che possono aiutarci con le loro esperienze, i loro errori e successi.

Egli ed io non iniziammo relazioni in questo senso perché il giovane voleva avere altri incontri con uomini di diverse capacità come mentori.
Conclusi che Todd ebbe abbastanza aiuto, ma il suo commento mi ha fatto riflettere sulle molte volte che io ho fatto la stessa cosa – imparare dagli errori che altri hanno commesso e che hanno condiviso con me.

Io non avrei oggi la passione che ho nel aiutare le persone ad insegnare come integrare efficacemente la loro fede col mercato del lavoro se non ci fossero state altre persone che mi mostrarono che questo poteva essere fatto.
Mi parlarono onestamente sui momenti in cui fallirono, quando cedettero alla tentazione di tagliare il cammino per attingere obiettivi, sapendo che sarebbe stata una violazione alla loro integrità personale.

Fu attraverso a questi fallimenti, ad ogni modo, che impararono l’importanza di stabilire limiti confermando il loro impegno con l’eccellenza e l’onestà, prima di prendere decisioni.

Queste persone m’insegnarono con le loro afflizioni, i fallimenti e i successi in aree tipo il matrimonio, la paternità, le finanze, l'etica, con emozioni negative e problematiche e tentazioni sessuali.

Anch’io ho avuto il privilegio di imparare con gli errori degli altri.

La Bibbia presenta lo studio sul carattere degli uomini che si sforzano di seguire e servire Dio, anche se qualche volta inciampano lungo il loro cammino.

Ho trovato queste storie molto incoraggianti, non solo leggendo le peculiarità delle loro mancanze ma anche rendendomi conto che Dio non chiede di essere perfetti ma con un sincero desiderio di seguirlo, oltre alla disposizione di pentirsi in tempi di insuccessi.

Il capitolo 10 di 1 Corinzi del Nuovo Testamento, offre grande discernimento in soli due versi.

Riconosci le mancanze degli altri e prendile seriamente.
Un proverbio dice che se non impariamo dalla storia, siamo destinati a ripeterla.
Colleghi e amici possono esercitare su di noi cattiva influenza solo quando lasciamo noi stessi ripetere le loro azioni sbagliate. “Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per ammonimento nostro…”.  (1 Corinzi 10:11)

Non sopravvalutare la tua propria forza.
Uno dei benefici di imparare sugli errori degli altri, è quello di avere coscienza che anche noi possiamo commettere gli stessi errori.
Se siamo saggi, adotteremo passi preventivi  per evitare di ripeterli. Un altro proverbio dice: “meglio prevenire che curare”.  “Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere”.  (1 Corinzi 10:12)

| AUTORE | Robert J. Tamasy é vice presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non profit corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A. Veterano con piú di 30 anni di giornalismo, ha scritto ed editato 9 libri inerenti al mondo degli affari. Recentemente ha collaborato con David A. Stoddard su "The Art of Mentoring": 10 Principi sullo Sviluppo del Completo Potenziale delle Persone pubblicato dalla Navpress.

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.
______________________________

La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo.
I Cristiani impegnati in molti mestieri, nel commercio, negli affari e nelle professioni possono arrivare spesso in luoghi dove non possono arrivare i tradizionali fondatori di chiese o gli evangelisti.

FACEBOOK – Apice Trento
TWITTER – @ApiceTrento

domenica 3 febbraio 2013

Passione nel lavoro e nella vita


Un po’ di tempo fa ho visto un cartellone che conteneva il “Manifesto Holstee”, una provocante sfida del Holstee, compagnia che promuove imprenditorialità specialmente per individui che vivono in povertà, tramite prodotti che producono e vendono.

Forse già conosci questo intrigante manifesto. Dalla prima volta che l’abbiamo letto, mia moglie ed io, l’abbiamo adottato come se fosse nostro perché dice in essenza quello in cui sempre abbiamo creduto.

Il manifesto è molto esteso per essere presentato qui integralmente in questo breve spazio, ma fin dal inizio la dichiarazione dà enfasi al importanza di avere passione nella vita. Ecco qualche brano:

“QUESTA È LA TUA VITA. FAI QUELLO CHE AMI E FALLO CON FREQUENZA.  SE NON TI PIACE QUALCOSA, CAMBIA.  SE NON TI PIACE IL TUO LAVORO, LASCIALO.  SE NON HAI ABBASTANZA TEMPO, SMETTILA DI GUARDATE TV.  SE STAI CERCANDO L’AMORE DELLA TUA VITA, FERMATI.  STARÀ ASPETTANDO PER QUANDO TU INCOMINCI A FARE COSE CHE TU AMI.  LA VITA É CORTA.  VIVI IL TUO SOGNO E CONDIVIDI LA TUA PASSIONE”.

Se tu non conosci ancora questo manifesto, ti incoraggio a trovarlo in Google.  Descrive in maniera semplice come svolgere una vita felice e piena, senza complicazioni. La dichiarazione non si riferisce a Dio o alla spiritualità, ma non appena l’ho letta e ho ponderato su di essa, ho scoperto che concorda con i principi biblici.

Infatti, l’espressione più spirituale del Manifesto Holstee è questa: “Non tentare di trovare il piano di Dio per la tua vita, scopri ciò che ti fa sentire vivo, perché Dio desidera persone che si sentono vive”.

Il leggendario cantante e compositore Bob Dylan disse: “Se non stai occupato vivendo, stai occupato morendo”. In altre parole, c’è molto di più nel vivere che semplicemente nel esistere.

Fu questo che ho scoperto, specialmente col passare degli anni. Se non possiamo inseguire cose che amiamo, cose che accendono il nostro entusiasmo e ci riempiono di energia e motivazione, stiamo imbrogliando noi stessi. Noi siamo stati creati con doni, talenti, interessi, abilità, tutti unici. La questione è come attivare la leva della nostra singolarità, non solo per il nostro benessere ma per dare una contribuzione al mondo che ci circonda.

Ecco qualche consiglio dalla Bibbia:

Tutto deve incominciare con Dio.  Dio ha creato ognuno di noi dando una miscela di caratteristiche che definiscono chi siamo e che ci aiutano in tutto quello che facciamo.  Conoscendo Dio, noi ci attrezziamo a conoscere meglio noi stessi. “Confida nel Signore e fa’ il bene; abita la terra e vivi con fede. Cerca la gioia del Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore”.  (Salmi 36:3-4)

Il punto focale deve essere Dio. Una vita piena è composta non solo di quello che facciamo, ma anche del perché lo facciamo – il motivo.  Non ci può essere una ragione più grande che servire e onorare Dio. “E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di Lui grazie a Dio Padre”.  (Colossesi 3:17)

| AUTORE | Jim Mathis`e un direttore esecutivo della BBC in Kansas e Kansas City, Missouri, USA. Lui e la moglie Louise.

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.
______________________________

La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo.
I Cristiani impegnati in molti mestieri, nel commercio, negli affari e nelle professioni possono arrivare spesso in luoghi dove non possono arrivare i tradizionali fondatori di chiese o gli evangelisti.

FACEBOOK – Apice Trento
TWITTER – @ApiceTrento