Come
sarà il nuovo anno? Cosa desidereresti che si realizzasse?
Penso
che la prima domanda sia un po' difficile, forse perfino impossibile
da rispondere perché coinvolge tante variabili incostanti fra loro
come ad esempio: fattori economici locali e nazionali, cambiamenti
nella ditta in cui lavori, decisioni prese – o non prese – che
avranno risultati a lungo o a breve termine. Ma anche a livello
personale come ad esempio gli avvenimenti non previsti, o eventi che
le circostanze non ti permettono di controllare o speranze
insoddisfatte.
La
seconda domanda, però, è più facile da rispondere. Possiamo
determinare mete, speranze e sogni per il nuovo anno. Alcune basate
sul passato ed altre su ciò che vorremmo che succedesse. Ma la
realtà è, che le cose importanti di solito non succedono da sole:
siamo noi a dover prendere l'iniziativa per portarle a compimento.
Uno dei metodi più efficaci per fare questo è fissare i punti
“fondamentali”.
Il
mio amico, Gary Highfield, nel suo libro “When Want To becomes Have
To!” [“Quando Volere diventa Dovere”] racconta la storia di
come visse grandi difficoltà nel costruire una carriera di successo
come uomo d’affari e imprenditore. Gary piega in un capitolo che
una delle chiavi per questo successo è stabilire obiettivi – e
continuamente ricordarli a se stesso.
Egli
ci offre qualche buon consiglio:
- Metti
a fuoco dove vuoi stare e non dove sei;
- Non
aspettare che le cose cambino. Sii l’agente del tuo cambiamento;
- Agli
obiettivi non importa chi li possiede: a loro piace stare con tutti,
anche con te;
- Non
pensarli solo gli obiettivi, ma scrivili e portali con te, ovunque
vai;
- Non
importa quanto tempo ci vuole per arrivare dove vuoi andare ma, prima
incominci, prima arriverai.
- Preparati e sii pronto, così non devi
incominciare a prepararti quando l’opportunità si presenta.
Nel eterno
libro dei Proverbi, della Bibbia, possiamo imparare dalla profonda saggezza a pianificare e stabilire obiettivi:
Quali sono le mete che ti poni?
Molte
mete sono stabilite da noi stessi, da persone che conosciamo o dai
nostri affari. Anche se queste mete sono buone, dobbiamo fissare i
nostri occhi più in alto, per piacere e servire Dio.
“Affida
al Signore la tua attività e i tuoi progetti avranno successo”.
(Proverbi 16:3)
Sii
flessibile e disposto a cambiare la direzione, se necessario.
Una
delle migliori cose riguardo le nostre mete è che la loro ricerca ci
mantiene in movimento. Ma noi dobbiamo essere disposti a cambiare i
nostri piani e a cambiare la direzione, se le circostanze lo esigono.
“La
mente dell’uomo pensa molto alla sua via, ma il Signore dirige i
suoi passi”. (Proverbi 16:9)
Riconosciamo
che possiamo essere strumenti di Dio nel fare il Suo lavoro.
Possiamo
essere diligenti nel articolare le nostre mete e piani ma hai mai considerato che Dio ha intenzioni specifiche per quello che ci ha
destinati a fare, nella nostra vita di tutti i giorni e nel mercato
di lavoro?
"Molte
sono le idee nella mente dell’uomo, ma solo il disegno del Signore
resta saldo”. (Proverbi
19:21)
|
AUTORE | Robert J. Tamasy é vice
presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non
profit corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A.
©
MANNA
DEL LUNEDÍ
é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL
http://www.cbmcint.org
una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione,
fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA.
Evento
da tenere in considerazione:
WORLD
CONVENTION 2014 – 24-28 settembre 2014 a Orlando, Florida –
Marriott World Center.