Fu la domanda che feci al giovane seduto di fronte a
me, al ristorante. Un comune amico suggerì a Todd che si incontrasse con
me. Todd gli aveva espresso il desiderio di avere qualcuno che gli facesse
da mentore, sia per la sua vita professionale che personale.
La
sua risposta mi sorprese: “Io voglio imparare con i tuoi errori”. Io sorrisi
pensando che lì c’era un uomo con solo vent'anni che con la sua saggezza
pensava che non dovevamo imparare solo con i nostri propri errori e povere
decisioni, ma che possiamo imparare da persone che hanno già percorso lo stesso
cammino che stiamo percorrendo e che possono aiutarci con le loro esperienze, i
loro errori e successi.
Egli
ed io non iniziammo relazioni in questo senso perché il giovane voleva avere
altri incontri con uomini di diverse capacità come mentori.
Conclusi che
Todd ebbe abbastanza aiuto, ma il suo commento mi ha fatto riflettere sulle
molte volte che io ho fatto la stessa cosa – imparare dagli errori che altri
hanno commesso e che hanno condiviso con me.
Io
non avrei oggi la passione che ho
nel aiutare le persone ad insegnare come integrare efficacemente la loro fede
col mercato del lavoro se non ci fossero state altre persone che mi mostrarono che
questo poteva essere fatto.
Mi
parlarono onestamente sui momenti in cui fallirono, quando cedettero alla
tentazione di tagliare il cammino per attingere obiettivi, sapendo che sarebbe stata
una violazione alla loro integrità personale.
Fu
attraverso a questi fallimenti, ad ogni modo, che impararono l’importanza di
stabilire limiti confermando il loro impegno
con l’eccellenza e l’onestà, prima di prendere decisioni.
Queste
persone m’insegnarono con le loro afflizioni, i fallimenti e i successi in aree
tipo il matrimonio, la paternità, le finanze, l'etica, con emozioni negative
e problematiche e tentazioni sessuali.
Anch’io
ho avuto il privilegio di imparare con gli errori degli altri.
Ho
trovato queste storie molto incoraggianti, non solo leggendo le peculiarità
delle loro mancanze ma anche rendendomi conto che Dio non chiede di essere
perfetti ma con un sincero desiderio di seguirlo, oltre alla disposizione di pentirsi
in tempi di insuccessi.
Il
capitolo 10 di 1 Corinzi del Nuovo Testamento, offre grande discernimento in
soli due versi.
Riconosci le mancanze degli altri e
prendile seriamente.
Un
proverbio dice che se non impariamo dalla storia, siamo destinati a ripeterla.
Colleghi
e amici possono esercitare su di noi cattiva influenza solo quando lasciamo noi
stessi ripetere le loro azioni sbagliate. “Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state
scritte per ammonimento nostro…”. (1 Corinzi 10:11)
Non sopravvalutare la tua propria
forza.
Uno
dei benefici di imparare sugli errori degli altri, è quello di avere coscienza
che anche noi possiamo commettere gli stessi errori.
Se
siamo saggi, adotteremo passi preventivi per evitare di ripeterli. Un
altro proverbio dice: “meglio prevenire che curare”. “Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi
di non cadere”. (1 Corinzi 10:12)
| AUTORE | Robert J. Tamasy é vice
presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non profit
corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A. Veterano con piú di 30
anni di giornalismo, ha scritto ed editato 9 libri inerenti al mondo degli
affari. Recentemente ha collaborato con David A. Stoddard su "The Art of
Mentoring": 10 Principi sullo Sviluppo del Completo Potenziale delle Persone
pubblicato dalla Navpress.
© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC
INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org una organizzazione di ambito mondiale,
senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA,
con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore
a uomini d'affari e professionisti.
______________________________
La nostra visione
è quella di creare un movimento di
Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di
rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di
responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare
tutti i credenti ad accettare e ad
affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li
ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione
e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in
modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per
vedere vite trasformate da Cristo.
I Cristiani impegnati in molti mestieri, nel commercio,
negli affari e nelle professioni possono arrivare spesso in luoghi dove non
possono arrivare i tradizionali fondatori di chiese o gli evangelisti.
FACEBOOK – Apice Trento
TWITTER –
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