lunedì 11 febbraio 2013

Imparare con gli errori degli altri

“Perché vuoi avere un mentore?”

Fu la domanda che feci al giovane seduto di fronte a me, al ristorante. Un comune amico suggerì a Todd che si incontrasse con me. Todd gli aveva espresso il desiderio di avere qualcuno che gli facesse da mentore, sia per la sua vita professionale che personale.

La sua risposta mi sorprese: “Io voglio imparare con i tuoi errori”. Io sorrisi pensando che lì c’era un uomo con solo vent'anni che con la sua saggezza pensava che non dovevamo imparare solo con i nostri propri errori e povere decisioni, ma che possiamo imparare da persone che hanno già percorso lo stesso cammino che stiamo percorrendo e che possono aiutarci con le loro esperienze, i loro errori e successi.

Egli ed io non iniziammo relazioni in questo senso perché il giovane voleva avere altri incontri con uomini di diverse capacità come mentori.
Conclusi che Todd ebbe abbastanza aiuto, ma il suo commento mi ha fatto riflettere sulle molte volte che io ho fatto la stessa cosa – imparare dagli errori che altri hanno commesso e che hanno condiviso con me.

Io non avrei oggi la passione che ho nel aiutare le persone ad insegnare come integrare efficacemente la loro fede col mercato del lavoro se non ci fossero state altre persone che mi mostrarono che questo poteva essere fatto.
Mi parlarono onestamente sui momenti in cui fallirono, quando cedettero alla tentazione di tagliare il cammino per attingere obiettivi, sapendo che sarebbe stata una violazione alla loro integrità personale.

Fu attraverso a questi fallimenti, ad ogni modo, che impararono l’importanza di stabilire limiti confermando il loro impegno con l’eccellenza e l’onestà, prima di prendere decisioni.

Queste persone m’insegnarono con le loro afflizioni, i fallimenti e i successi in aree tipo il matrimonio, la paternità, le finanze, l'etica, con emozioni negative e problematiche e tentazioni sessuali.

Anch’io ho avuto il privilegio di imparare con gli errori degli altri.

La Bibbia presenta lo studio sul carattere degli uomini che si sforzano di seguire e servire Dio, anche se qualche volta inciampano lungo il loro cammino.

Ho trovato queste storie molto incoraggianti, non solo leggendo le peculiarità delle loro mancanze ma anche rendendomi conto che Dio non chiede di essere perfetti ma con un sincero desiderio di seguirlo, oltre alla disposizione di pentirsi in tempi di insuccessi.

Il capitolo 10 di 1 Corinzi del Nuovo Testamento, offre grande discernimento in soli due versi.

Riconosci le mancanze degli altri e prendile seriamente.
Un proverbio dice che se non impariamo dalla storia, siamo destinati a ripeterla.
Colleghi e amici possono esercitare su di noi cattiva influenza solo quando lasciamo noi stessi ripetere le loro azioni sbagliate. “Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per ammonimento nostro…”.  (1 Corinzi 10:11)

Non sopravvalutare la tua propria forza.
Uno dei benefici di imparare sugli errori degli altri, è quello di avere coscienza che anche noi possiamo commettere gli stessi errori.
Se siamo saggi, adotteremo passi preventivi  per evitare di ripeterli. Un altro proverbio dice: “meglio prevenire che curare”.  “Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere”.  (1 Corinzi 10:12)

| AUTORE | Robert J. Tamasy é vice presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non profit corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A. Veterano con piú di 30 anni di giornalismo, ha scritto ed editato 9 libri inerenti al mondo degli affari. Recentemente ha collaborato con David A. Stoddard su "The Art of Mentoring": 10 Principi sullo Sviluppo del Completo Potenziale delle Persone pubblicato dalla Navpress.

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.
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La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo.
I Cristiani impegnati in molti mestieri, nel commercio, negli affari e nelle professioni possono arrivare spesso in luoghi dove non possono arrivare i tradizionali fondatori di chiese o gli evangelisti.

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