Tempo
fa, mia moglie Katy ed io, ricevemmo da una azienda che opera nel settore della
chimica la sorprendente offerta di risarcimento per il danno che uno dei loro
prodotti causò ai nostri pini. Non solo ci risarcirono solo per la
perdita di alcuni alberi ma aggiunsero 15% in più a titolo di compensazione.
Con
questo gesto, gesto che la compagnia non aveva l’obbligo legale di fare,
dimostrò di essere disposta ad andare oltre al costo dei nostri alberi.
Riconobbe che il problema ci causò un danno oggettivo e soggettivo e
offrì una somma oltre a quello stimato, un compenso addizionale.
Non
so come questa impresa di ambito internazionale determinò il valore, ma conosco
l’origine del pensiero di provvedere alla restituzione: la Bibbia. Nell’Antico
Testamento la Bibbia
insegna: “Quando un uomo o una donna
avrà fatto un torto a qualcuno...dovrà confessare il peccato e restituirà: il
reo rifonderà per intero il danno commesso, aggiungendovi un quinto e lo darà a
colui che ha trattato ingiustamente”. (Numeri 5:6-7)
Ci
sono due principi in questo ammonimento: il primo principio è che quando lo
sbaglio è stato commesso e qualcuno ne soffre perdite materiali o finanziarie,
è richiesto al trasgressore di compensare la vittima per il totale della
perdita. Il secondo principio determina che i danni possono eccedere il
valore reale della perdita e un compenso addizionale deve essere fatto per
migliorare.
Nelle
società attuali in genere vediamo che le compagnie cercano di attenersi al minimo
legale, tanto come in qualità come riguardo al servizio clienti, ma è gradevole
incontrare esempi di società impegnate ad andare oltre il richiesto.
Nel
così chiamato “Sermone della Montagna”, Gesù disse ai suoi seguaci come
dovrebbero correttamente rispondere ai loro nemici. I suoi principi sono
applicabili anche negli affari: così facendo, i clienti non diventerebbero
nemici o avversari. “E a chi
ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il
mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due”. (Matteo
5:40-41)
Vorrei
suggerire una prassi inusuale nel mondo del “lavoro”: se hai trattato ingiustamente
qualcuno – anche se l’atto è stato completamente non voluto – e se vuoi
realmente correggere l’errore, considera di aggiungere al totale dei danni un
valore addizionale per il risarcimento. Nessuno potrà accusarti se decidi di
fare di più di quello che sarebbe ragionevole che si aspetterebbero da te.
Ho
molti esempi di piccole o grandi compagnie che con un sincero sforzo di
servizio per soddisfare il cliente per qualche errore commesso. Non solo
lo riacquistarono ma ebbero l’occasione di trasmettere la serietà e la fiducia
anche ad altri; videro gli affari in genere aumentare per il loro impegno nel
fare quello che è giusto.
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AUTORE
| Rick Boxx -- "Momenti di
Integritá com Rick Boxx" é un articolo settimanale che parla
sull'Integritá nel mondo degli affari, visti con prospettiva cristiana.
© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della
CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org
una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel
1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA.
Per chi fosse interessato segnalo un
evento da tenere in considerazione:
WORLD
CONVENTION 2014 – 24-28 settembre 2014 a Orlando, Florida – Marriott World Center
Per informazioni o contatti: http://www.cbmcint.org/blog/events/world-convention-2014/
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