Dieci ambiti che segnalano il contributo di Jean Calvin al mondo contemporaneo (David Hall, The Legacy of Jean Calvin):
- Educazione: rottura con la pedagogia medievale che limita l’educazione all’elite aristocratica e spinta verso l’educazione‚ pubblica, aperta a tutti.
- Sostegno ai poveri: non più la ‚carità‛ a pioggia, ma forme di responsabilizzazione dei poveri per uscire dalla spirale della povertà.
- Il decalogo diventa un orientamento per la vita pubblica, non più solo la carta di riferimento della pietà personale.
- Libertà della chiesa: distinzione rispetto alla magistratura civile e vigorosa salvaguardia della sua autonomia.
- Spinta verso forme di governo collegiali. La monocrazia, sia in ambito civile che ecclesiastico, è di per sé portatrice di tentazioni autoritarie.
- Politica decentralizzata: la repubblica come forma di stato che garantisce meglio l’equilibrio dei poteri.
- Pari dignità tra le professioni: la vocazione ricevuta rende degno ogni lavoro.
- La dignità del profitto equo: lo spirito d’intrapresa viene incoraggiato come forma di lavoro responsabile.
- La musica nella lingua del popolo: il salterio cantato nella lingua vernacolare.
- La spinta alla circolazione di libri: l’editoria a Ginevra diventa un’industria culturale di grande rilevanza.
...e otto punti della fede evangelica e riformata da continuare a rilanciare:
- l’impegno nella proclamazione della Gloria di DIo;
- la determinazione di porre Gesù Cristo al centro della vita e del pensiero;
- l’enfasi sullo Spirito Santo nella creazione e nella redenzione;
- la sottomissione e l’impegno alle Sacre Scritture;
- la determinazione a esporre tutte le aree della vita alla volontà di Dio;
- l’insistenza sui doni e la gioia della creazione;
- il bisogno per la chiesa di comprendere e discernere la sua reazione ai principati e alle potenze di questo mondo;
- l’impegno per l’unità della chiesa.
| Giuseppe Rizza |
Nessun commento:
Posta un commento