lunedì 29 aprile 2013

Tu – e il tuo lavoro – importano a Dio

Forse tu sei una persona realizzata, il tipo di persona che riceve ampio riconoscimento dalla tua compagnia, per il lavoro che stai svolgendo.  Hai ricevuto numerose promozioni, il tuo nome ha distacco nelle riunioni e hai più placche e certificati che la tua parete possa esporre.

Ma forse tu non sei questa persona. Tu lavori molto, sforzandoti di fare il tuo meglio, ma il riconoscimento – se e quando lo ricevi – è raro. La maggioranza di noi si trova in questa seconda categoria. Mentre gli “astri”, con buoni risultati e gli alti esecutivi ricevono gli applausi, molti altri che lavorano duramente, rimangono nell’oscurità.

Chissà, ci sono occasioni che scivoliamo nell’autocommiserazione pensando quale differenza il nostro lavoro possa fare e se c’è qualcuno che si interessa a quello che facciamo. In questi momenti, ricordati una cosa: non ti devi vergognare se non vieni celebrato come un eroe, o se hai loro occhi è come se fossi invisibile. In fatti, gli eroi sono quelli che mantengono le cose e si impegnano per farle funzionare.

Ti sei fatto male qualche volta ad una articolazione? Torcendo un ginocchio o un dito?  Io le ho avute tutt’e due. Prima di questo non avevo mai pensato al mio ginocchio sinistro o al mio ditone destro. Però, quando ho sentito il dolore come se un ago si infilasse là dentro, o quando tentavo semplicemente aprire una maniglia con la mano destra, sono rimasto fortemente cosciente di tutt’e due.

Un altro esempio: considera in un’orchestra quando gli strumenti sono suonati armoniosamente, non si “separano” individualmente a meno che il musicista faccia un assolo. Nel mezzo della sinfonia, se noti solo un violino o un flauto, sappi che c’è qualcosa di sbagliato.

Questa è una ragione del perché molte persone nell’ambiente di lavoro non ricevono attenzione con frequenza. Loro fanno il loro lavoro senza chiamare l’attenzione su di loro.  Come un antico capo una volta mi disse: “Se tu non senti parlare di me, sappi che tutto sta andando bene”. Questo non porta sicurezza a chi ha bisogno di stimolo, ma è la realtà nel mondo imprenditoriale e professionale. Chi va piano dice: chi fa più rumore, riceve più attenzione.

Allora, come dobbiamo reagire quando non ci sentiamo apprezzati e valorizzati?

La Bibbia ci offre qualche suggerimento.

Ricorda che noi facciamo parte di un “gruppo” maggiore.
Anche quando non siamo in evidenza, possiamo avere la certezza che siamo importanti dentro allo sforzo generale. Il cuore non funziona senza il polmone o il cervello e viceversa. “Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra, pur essendo molte, sono un corpo solo. Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l’udito? Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come Egli ha voluto. Molte sono le membra ma uno solo è il corpo”.  (1 Corinzi 12:12-20)

Riconosci che abbiamo bisogno uno dell’altro.
Così come tutta l’impresa ha bisogno della nostra contribuzione, noi ce ne beneficiamo e dobbiamo apprezzare la contribuzione degli altri. “Meglio essere in due che uno solo, perché due hanno miglior compenso nella fatica. Infatti se vengono a cadere, l’uno rialza l’altro...una corda a tre capi non si rompe tanto presto”.  (Ecclesiaste 4:9-12)

Renditi conto che il tuo lavoro è importante per Dio.
Usando nuovamente l’analogia dell’orchestra, a volte dobbiamo accettare che dobbiamo suonare solo per il maestro, con udienza a Dio. E questo è tutto quello che abbiamo bisogno. “Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore...sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l’eredità”.  (Colossesi 3-23-24)

| AUTORE | Robert J. Tamasy é vice presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non profit corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A. Veterano con piú di 30 anni di giornalismo

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.

PUT YOUR FAITH TO WORK

La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo.


BLOG – apicetrento.blogspot.com | TWITTER – @ApiceTrento

Nessun commento:

Posta un commento