martedì 25 dicembre 2012

Il vero valore del Natale

Come seguace di Gesù Cristo, celebro la nascita di Gesù il giorno 25 come fanno milioni di altri cristiani in tutto il mondo.  Nessuno sa l’esatta data che Gesù nacque ma il 25 di dicembre sembra un giorno tanto buono come potrebbe essere un altro, per festeggiare la Sua nascita.
La Bibbia ci racconta che uomini saggi – i maghi – viaggiarono una lunga distanza per portare regali al piccolo nato che sarebbe diventato il Salvatore del mondo.  Per questo è diventata una tradizione, per amici e famiglie, scambiarsi regali come parte della celebrazione globale.
Dare e ricevere regali è uno dei linguaggi dell’amore, una maniera simpatica di dimostrare alle persone che le amiamo e che vogliamo fare una connessione di sentimento con loro.
Pensare a quella persona e impiegare il nostro tempo per scegliere qualcosa che crediamo le piaccia, fa parte di una reale relazione.
Ma sembra, intanto, che abbiamo preso quest’abitudine all’estremo e sempre più la gente dimentica di onorare Gesù, usando le proprie energie nello spendere denaro che non sempre posseggono, per ragioni che non sempre sono giustificabili.  Questa è una delle ragioni per cui mi piace andare alle feste americane chiamate “white elephants” (“elefanti bianchi”).
Il concetto originale dell’elefante bianco è dare al “nemico” qualcosa per cui dovrebbe spendere denaro per accogliere e mantenere, senza averne nessun beneficio.  Un regalo tipo elefante bianco si riferisce ad un oggetto inutile che creerebbe disagio al ricevente.  Sebbene questa pratica sia stata inventata con un concetto malizioso, la versione moderna la prende come un gioco, risultando in un gran divertimento.
Diversi anni fa mia moglie ed io, ci spostammo da una casa di quattro stanze a un appartamento di due stanze, e ci impegnammo a vivere con più semplicità.  Con questo punto di vista, noi vedemmo che molti oggetti sarebbero potuti diventare “elefanti bianchi”, perché erano difficili da vendere o da dare. 
Forse è arrivato il momento di cambiare l’enfasi sul Natale.  Non comprando tante cose ma ricordandoci di qualche principio che Gesù ci ha lasciato.  Egli ci insegnò molte cose ma il suo messaggio centrale fu amore e perdono.  Egli disse che qualsiasi uno può amare i suoi amici ma che il vero test è di essere capaci di amare i nostri nemici e perdonare a quelli che ci odiano.
Penso che essendo il Natale vicino al Nuovo Anno è una meravigliosa cosa: che maniera potrebbe essere migliore di incominciare un anno nuovo che quella di seguire gli insegnamenti di Gesù e perdonare chi ci ha trattato ingiustamente, cercando di riconciliarci con chi abbiamo avuto relazioni tese durante il corso dell’anno passato?
Lasciami dare un suggerimento nel celebrare il Natale e nell’avvicinarsi un nuovo anno: nel prossimo anno Spendiamo Meno, Amiamo di Più, Perdoniamo a Tutti e Serviamo gli Altri.  Se facciamo queste cose, io credo che farai esperienza di risultati positivi al di là di quello che potresti immaginare.  Ricordati: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna.  Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di Lui”.  (Giovanni 3:16-17)

| AUTORE | Jim Mathis`e un direttore esecutivo della BBC in Kansas e Kansas City, Missouri, USA. Lui e la moglie Louise, furono proprietari di un negozio di macchine fotografiche e processamento di fotografie, in Overland, Park, Kansas.

© MANNA DEL LUNEDÍ é un’edizione settimanale della CBMC INTERNATIONAL http://www.cbmcint.org  una organizzazione di ambito mondiale, senza denominazione, fondata nel 1930, con Sede a Chattanooga, TN – USA, con l'unico proposito di presentare Gesú Cristo come Salvatore e Signore a uomini d'affari e professionisti.
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La nostra visione è quella di creare un movimento di Cristiani Evangelici nell’ambito del lavoro autonomo sia nell’ambito di rapporti professionali di dipendenza da terzi ma con posizioni di responsabilità o di piena autonomia.
Vogliamo incoraggiare tutti i credenti ad accettare e ad affermare il loro ministero e la loro missione quotidiana dovunque Dio li ha chiamati a lavorare.
Serviamo Dio nel mercato globale attraverso la definizione e il rafforzamento di gruppi dirigenti nazionali e regionali, di presentare in modo efficace le verità di Gesù Cristo per le imprese e professionisti e per vedere vite trasformate da Cristo.
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