domenica 25 novembre 2012

12|11|2012 Per cosa stai correndo – e in che direzione?

Nel frenetico mondo di oggi sembra che tutti stiano correndo, cercando di arrivare in un dato posto, ovunque sia, il più rapido possibile.


Dove stai correndo?
O meglio, per cosa stai correndo – o da che cosa stai scappando?


Len, un amico mio, in una recente conferenza, ha parlato proprio su questa questione. Gli ho chiesto se potevo prendere in prestito alcuni suoi punti principali e adattarli per la “Manna del Lunedì”.


Lui chiamò la conferenza “Le quattro qualità dell’uomo di Dio” e ho pensato che si possono applicare anche “all’uomo d’affari e al professionista, persone di Dio”. Anche se tu non pensi di te stesso, in questo modo, seguimi perché questi principi sono validi per tutti noi.


La conferenza era centrata sul brano del Nuovo Testamento della Bibbia, nel quale l’Apostolo Paolo scrive al suo discepolo Timoteo. “L’attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori. Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose; tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni”.  (1 Timoteo 6:10-12)


Questo brano si riferisce a quattro questioni che, come imprenditore o professionista, dovresti considerare.


Da che cosa scappi?  Noi possiamo scappare da molte cose: fallimento, professionale o personale, obblighi finanziari; cattive esperienze e sgradevoli memorie; situazioni stressanti.  Ma, scappiamo anche da circostanze che ci tentano a transigere con l’etica o a tradire le nostre convinzioni?  In 1 Corinzi 10:14 i seguaci di Cristo sono così ammoniti:  “...fuggite dall’idolatria”... a qualsiasi cosa che li avrebbero portati via da amate credenze e valori.


Che cosa insegui?  Nel progredire nel mercato del lavoro, noi possiamo perseguire diverse cose, molte delle quali sono buone: promozioni, più responsabilità, maggiore contribuzione nell’impresa in cui siamo ingaggiati. Ma noi anche possiamo essere distrutti in questa corsa al potere, posizione e possedimento, cose che attraggono l’orgoglio. Paolo spronava il giovane Timoteo “Tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza”.  (1 Timoteo 6:11)


Per che cosa lotti?  Se i nostri membri della famiglia o amici fossero in pericolo, noi probabilmente lotteremmo per la loro protezione e sicurezza.  Noi spesso lottiamo per la prossima vendita o per il prossimo cliente, per “una fetta di mercato”.  Ma come Paolo incita, “Combatti la buona battaglia della fede”? (1 Timoteo 6:12). Siamo determinati a sostenere le nostre credenze più profonde, anche se questo richiede un costo personale o professionale?


Che cosa ti sostiene?  Nel mercato degli affari ci sono molte cose che ci sono di appiglio: reputazione, status, guadagno, perfino un ufficio ben sistemato o un buon posto nel parcheggio.  Ma siamo ugualmente diligenti nel considerare cose non tanto tangibili ma che sono di grande valore?  Paolo scrisse: “Cerca di raggiungere la vita eterna per la quale sei stato chiamato”.  (1 Timoteo 6:12)



Sono questioni importanti da riflettere, non trovi?


|AUTORE| Robert J. Tamasy é vice presidente di comunicazione della Leaders Legacy inc. , una "non profit corporation" con base in Atlanta, Georgia, U.S.A. Veterano con piú di 30 anni di giornalismo, ha scritto ed editato 9 libri inerenti al mondo degli affari. Recentemente ha collaborato con David A. Stoddard su "The Art of Mentoring": 10 Principi sullo Sviluppo del Completo Potenziale delle Persone pubblicato dalla Navpress

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