domenica 25 novembre 2012

19|11|2012 Il guadagno che non vale la pena!



Guardando i titoli delle notizie degli ultimi due anni, sembra che esista qualcosa in comune fra il leader professionale e il campione dello sport – una severa caduta dal loro posto di privilegio, benessere e onore, alla pubblica disgrazia e al ridicolo.

Alti funzionari di banche coinvolti con manipolazione di tasse; alti esecutivi d’imprese di investimento raccomandando chiaramente operazioni con conflitti di interessi; capi esecutivi di prestigiose università che danno copertura a mancanze morali gravi: tutti hanno perso le loro fortune e posizioni come leader, rispetto del pubblico del mondo degli affari e la loro libertà personale.  Tutto dovuto a cattive decisioni.  Nel prendere queste decisioni, probabilmente credevano che potessero uscirne illesi e di non essere scoperti.

Se potessi intervistare ognuno di questi leader, chiederei se il guadagno potenziale, adesso che hanno provato estreme perdite, se il lucro ottenuto dalle loro azioni è valso il prezzo che hanno pagato, che stanno pagando e che pagheranno nel futuro.  In molti casi ammetterebbero di avere commesso sbagli grossi e che, se avessero nuove opportunità, agirebbero in maniera diversa.

Leader aziendali hanno la tendenza a credere che possono fare quello che vogliono perché “questa è la mia azienda”.  Alti esecutivi che manifestano seguire Gesù Cristo, sanno però che non è così.  Non è la nostra azienda che stiamo dirigendo ma è la impresa che Dio ci ha assegnato per amministrare per un breve periodo di tempo.  Un giorno ci chiederà il resoconto di cosa abbiamo fatto di quello che ci ha dato.

Così, la domanda a cui dobbiamo rispondere oggi è questa:
come possiamo prepararci in anticipo per dare un buon resoconto della nostra amministrazione? 

Lascia che offra qualche suggerimento che penso aiuti a conservare il giusto cammino:

  1. Saresti disposto ad aprire ogni parte delle tue operazioni d’affari, includendo i registri contabili e lasciare che il Signore Gesù esamini ogni documento, ogni procedimento?  
  2. Potresti dargli una chiara e onesta spiegazione di ogni dettaglio delle tue operazioni? 
  3. Saresti disposto a lasciare la tua sposa o gli amici, guardare la tua agenda o informazioni del tuo telefonino degli ultimi 90 giorni?
  4.  Chi hai incontrato, a chi hai telefonato? 
  5. Vorresti lasciare il tuo pastore e i tuoi amici della chiesa guardare i siti web che hai visitato nel tuo computer? 
  6. Hai qualcuno nella tua vita al quale dar conto, professionalmente e personalmente?


Se onestamente hai risposto “si” a queste domande, probabilmente stai bene sia con Dio, sia con i tuoi “costituenti”.  Se no, è tempo di rammaricarti della tua condotta sbagliata e restituire a chi tu hai trattato ingiustamente, prima che tu soffra una tremenda caduta.  In genere le persone ci perdonano se credono che siamo sinceri, pronti a modificare pensieri sbagliati e sbagliate azioni.

Un verso dell’Antico Testamento della Bibbia dice: “Ma se non fate così, voi avrete peccato contro il Signore; e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà”.  (Numeri 32:23)

Le persone a cui mi riferivo, a quanto pare non credevano in questo.  Ma in ogni caso sono state scoperte.  Prima che tu scelga di inseguire il “guadagno” nella maniera sbagliata, considera se vale   la sofferenza che alla fine sentirai.

|AUTORE| Lane Kraner è impresario e fondatore del CEO Institute, Dallas, organizzazione dedicata ad assistere aziende globali ad incorporare utili insegnamenti biblici nella strategia imprenditoriale. Il suo website è:  www.ceoinst.com

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